Tony Cragg
“Nei miei laboratori propongo soprattutto esercizi che stimolano un’attività elementare, non finalizzata. Come stringersi la mano, spegnere un fiammifero con un soffio, osservare una nuvola. Gli artisti di oggi, i postmoderni, sono convinti che la storia sia finita, che l’arte sia finita, ridotta a clichés che si possono soltanto rimescolare, combinandoli in un modo o nell’altro. Invece la vita è ricchissima, fluida, imprevedibile proprio negli eventi più semplici. Non serve l’arte, basta l’attenzione”
Intervista ad Allan Kaprow, Genova, 1998
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